Massaggio Sportivo
Un aspetto che contraddistingue il massaggio sportivo rispetto ad altri tipi di massaggio è sicuramente la tipologia dei soggetti a cui è rivolto: l’atleta, infatti utilizza i suoi muscoli in maniera molto differente da quella di un’individuo non allenato con conseguente modifica del tono trofismo, del volume o dell’elasticità muscolare stessa.
Meccanismi d’azione del massaggio sportivo
L’azione del massaggio è molto complessa e si può dire consti di tre tipologie di effetti: meccanici, termici ed elettrici. Questi derivano da due tipi d’azione, diretta e indiretta, esercitati dal massaggio tissutale. L’azione diretta è legata all’applicazione meccanica del massaggio direttamente sulla cute con effetti tra cui aumento del flusso ematico con conseguente iperemia locale, miglioramento della circolazione sanguigna effetto sedativo sulla sensibilità nervosa, miglioramento dell’allungamento e della contrattilità muscolare, riduzione del dolore, svuotamento dei dotti delle ghiandole cutanee specialmente di quelle sebacee, spremitura e attivazione del ricambio dei liquidi interstiziali e delle parti molli, ripristino della fisiologica scorrevolezza dei diversi piani tissutali e delle parti molli alterati per eventi morbosi. L’azione indiretta è legata a fenomeni che prendono il via dall’eccitazione delle terminazioni sensoriali le quali attivano anche riflessi viscerali e provocano manifestazioni vaso motori, sul tono muscolare o sull’attività dei visceri toracoaddominali con conseguente stimolazione del sistema neurovegetativo. Le azioni diretta e indiretta agiscono sulla pelle, sui muscoli, sulle articolazioni, sulla circolazione, sul sistema nervoso periferico, sul sistema neurovegetativo, sui riflessi viscerali e su tutto il processo di nutrizione e chimismo biologico.